“Racconto ciò che vedo attraverso un punto di vista diverso, ironico e provocatorio”
Vienna Ruocco, in arte “Uocchie” è un’artista a tutto tondo. Nata a Pagani, in provincia di Salerno nel 1993, dipinge, idea un po’ di tutto: murales, installazioni e ultimamente il suo brand si sta espandendo, diventando un vero fenomeno e-commerce. Le stampe delle sue opere vengono riprodotte su magliette, shopping-bag, calzini, cuscini e tessuti in generale.
Dopo un percorso formativo nelle scienze umanistiche, nel 2012 si è avvicinata all’arte, frequentando il corso di pittura all’Accademia di Belle Arti di Napoli, dove ha conseguito il diploma accademico specialistico in pittura. Ha sviluppato la propria ricerca artistica e cifra stilistica sperimentando con le nuove tecnologie dell’arte, ovvero: fotografia, installazioni e video.
I suoi lavori indagano la natura primaria dell’uomo, sono fortemente intrisi di simboli che rimandano a un linguaggio pop e hanno un taglio esplicitamente ironico e provocatorio. La ricerca socio-antropologica, legata soprattutto al cibo che è il principale denominatore comune delle sue opere, è base del suo modus operandi. Ha collaborato con il gruppo Extralab del laboratorio di pittura dell’Accademia di Belle Arti di Napoli per la realizzazione di progetti e laboratori artistici per bambini. Attualmente svolge la professione di cuoca e illustratrice.
-Come mai ha deciso di adottare lo pseudonimo di ‘Uocchie’? Cosa significa per lei?
Uocchie rappresenta in un certo senso il mio alter ego. Cerca di raccontare tutto ciò che vede, che vive, attraverso un punto di vista diverso, ironico e a tratti provocatorio. Inserendo tutta una serie di simbologie che appartengono alla mia vita, alle mie passioni, al mio lavoro, ai miei stati d’animo. Racconta scene di vita quotidiane, viste sotto un altro occhio.
-Come ha ideato uno stile così personale?
Il primo lavoro di illustrazione è nato in modo spontaneo, focalizzandomi soprattutto sulla cultura napoletana, coniugando entrambe le mie professioni e passioni, dando così un taglio personale e ironico al mio progetto.
-Quale rapporto ha con il pubblico? Esegue lavori su commissione o preferisce promuoversi attraverso eventi, mostre e collaborazioni?
Tendenzialmente, con le persone che si avvicinano al mio progetto artistico cerco di essere sempre me stessa, per me è fondamentale divertirmi con ciò che faccio e mi piace poter condividere le mie esperienze con gli altri. Ricevo spesso richieste di commissioni e collaborazioni, ovviamente se reputo che siano affini e compatibili con il mio progetto, accetto e inizio a lavorare. Ogni tanto partecipo a eventi espositivi in cui posso mostrare e vendere ciò che produco, avendo così un contatto diretto con le persone e soprattutto facendo sempre nuove conoscenze.
Il progetto “Uocchie” cresce e piano piano si espande, tra i vari programmi, ci sono una serie di collaborazioni molto interessanti e divertenti con altri artisti. L’apertura del mio e-commerce online che promuovo tramite i canali social e gli eventi espositivi dislocati in location come bar, pub e altro.
-Quali sono i suoi prossimi progetti in ambito artistico?
Domenica 10 Novembre ho preparato un evento di South Market. Il 2 dicembre ho un secondo evento in collaborazione con il pub ad Angri, l’Hop’n’beer, dove esporrò nuovamente il merchandising basato sulle mie opere, mettendolo a disposizione degli avventori del locale, che oltre a consumare potranno acquistare i miei prodotti. Mi piacerebbe ripetere altri eventi del genere in altri pub e birrerie di Napoli e non solo.
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