Oltre 19.200 i visitatori, una manifestazione che si consolida, appuntamento al 2025: dall’8 al 10 marzo
Oltre 19.200 ingressi per questa nuova edizione di Book Pride Milano, una fiera che consolida anno dopo anno la sua presenza e l’affetto dei lettori.
Con 3 giorni di appuntamenti, 263 ore di programmazione, 851 relatori, 211 incontri, 25 attività per bambini e 15 workshop della Book Academy (gli appuntamenti di formazione su editoria e scrittura) e oltre 200 marchi editoriali in mostra, si chiude dunque con successo l’VIII edizione della Fiera Nazionale dell’editoria indipendente. Ormai punto di riferimento per il programma culturale milanese, gli organizzatori annunciano l’appuntamento per il 2025: si terrà dall’8 al 10 marzo.
Promossa da ADEI – Associazione Degli Editori Indipendenti e dalla Associazione Book Pride, in collaborazione con il Comune di Milano e il Patrocinio della Regione Lombardia, il tema scelto dai curatori Laura Pezzino e Marco Amerighi per questo 2024 è stato “Cosa vogliamo”, rappresentato nel manifesto di Sarah Mazzetti. Al centro del dibattito temi attuali e urgenti come lavoro, ambiente, sesso, famiglia, scuola, soldi e cultura in tutte le sue accezioni e relazioni, indagati grazie al confronto con ospiti nazionali e internazionali. Un’edizione densa che ha visto la partecipazione, come curatore speciale, del campione di basket Gigi Datome e la nascita della sezione Book Sport oltre all’ampliamento della già partecipata sezione Book Young che si è aperta anche al pubblico degli adolescenti.
«Da grande fan di Book Pride mi ha fatto piacere partecipare in modo diretto, in passato ero venuto prima da lettore e poi come ospite. C’è stato un grandissimo fermento dietro le quinte grazie a tutte le persone che lavorano alla fiera, ed è stato bello far parte di questo mondo, partecipare creando dibattiti e cultura. Ma soprattutto ciò che mi ha sempre avvicinato a Book Pride è stata la possibilità di curiosare tra i libri, scoprire nuove case editrici, farmi suggerire nuovi titoli da quelle di fiducia. È stata una bellissima esperienza, molto stimolante. Spero che chi è venuto agli incontri si sia incuriosito, interessato e divertito!» ha detto Gigi Datome, curatore speciale per l’edizione 2024 di Book Pride.
«Siamo molto soddisfatti della risposta che la città di Milano ha dato al tema di questa ottava edizione di Book Pride, “Cosa vogliamo”: un invito a interrogarci su come viviamo il presente e un proseguimento ideale del percorso intrapreso l’anno precedente. Il pubblico di ogni età ha partecipato con grande entusiasmo ai panel su ambiente e crisi climatica, educazione dei giovani e lavoro, sessualità e diritti delle donne. In particolare siamo stati orgogliosi di avere ospitato autrici e autori internazionali che hanno portato la loro visione innovativa del mondo e di aver dato ascolto alle voci italiane più interessanti e divergenti della scena culturale del nostro Paese» hanno dichiarato i curatori Laura Pezzino e Marco Amerighi.
«Questa ottava edizione di Book Pride ha confermato il radicarsi della manifestazione all’interno della mappa culturale della città di Milano. La sempre maggiore diversificazione della proposta della fiera, con sezioni di programma dedicate al fumetto, ai giovani lettori e lettrici, al gaming, agli appassionati di sport, incontra i gusti di un pubblico vario, che torna a Book Pride certo di trovare quello che cerca. Gli editori hanno sentito l’affetto del pubblico che ha partecipato con trasporto agli eventi in programma, acquistando i libri presenti sugli stand delle oltre duecento sigle editoriali presenti negli spazi di Superstudio Maxi. In un mercato che mostra segni di affaticamento, queste sono dimostrazioni importanti di vitalità della comunità dei lettori e lettrici che incoraggiano Book Pride a lavorare di più e meglio a beneficio loro e degli editori indipendenti, vero elemento distintivo di questo appuntamento» le parole di Isabella Ferretti, Presidente Book Pride.
«Si chiude un’altra bella e ricca edizione di Book Pride. Un’altra occasione per valorizzare e rendere visibile la produzione dell’editoria indipendente e per portare i libri e la lettura in primo piano. Ma anche un prezioso momento di confronto fra le associazioni della filiera del libro che chiedono al Governo di riaprire il dibattito sulla filiera e promuovere politiche strutturali per il libro e la lettura» ha detto Andrea Palombi, presidente di ADEI, Associazione degli Editori Indipendenti.
UN PROGRAMMA ATTESO E PARTECIPATISSIMO
Ad aprire la fiera, venerdì 8 mattina, più di 30 attività programmate con le scuole milanesi, che hanno visto la partecipazione di oltre 1000 ragazze e ragazzi, con 74 classi degli istituti di ogni ordine e grado. Partecipazione straordinaria all’evento con Cristina Rivera Garza, scrittrice messicana simbolo della lotta alla violenza di genere, accompagnato da un reading nella Giornata Internazionale dei diritti della Donna con dodici scrittrici che hanno dato voce al suo romanzo manifesto “L’ultima estate di Liliana” pubblicato da Sur Edizioni. Tante le autrici e gli autori da ogni parte del mondo, come la scrittrice cilena Claudia Apablaza che ha indagato le possibilità della lingua, intesa sia come organo che come strumento di colonialismo (“Storia della mia lingua”, Edicola ediciones); la britannica Sally Bayley, docente di scrittura a Oxford, che nel suo romanzo di formazione “The Green Lady” (Edizioni Clichy) mescola i generi e dedica un atto d’amore alla letteratura; il critico spagnolo Juan Gómez Bárcena con il vibrante romanzo “Il resto è aria” (Gran Via); lo statunitense Brian Evenson, autore del romanzo horror di culto “Gli ultimi giorni” (nottetempo); la poeta colombiana Andrea Cote, in un incontro esclusivo organizzato in collaborazione con l’Istituto Cervantes; la stella in ascesa della letteratura irlandese Naoise Dolan autrice de “La coppia felice” (Edizioni di Atlantide) in cui indaga con sincerità disarmante la vita dei millennial. Dagli Stati Uniti John Freeman, critico già direttore di GRANTA, che ha celebrato a Book Pride l’uscita dell’ultimo numero della rivista letteraria Freeman’s che ha fatto conoscere ai lettori di tutto il mondo alcune tra le più importanti voci della letteratura contemporanea, portata in Italia da Black Coffee.
Lunghissime file e auditorium sold out per l’incontro con Chiara Valerio, che ha scelto Book Pride per la prima milanese del suo nuovo libro “Chi dice e chi tace” (Sellerio Editore). Un pubblico attento e coinvolto anche per l’incontro con i giornalisti Simone Pieranni e Luigi Mastrodonato che hanno discusso di narrazione dei conflitti nel Terzo Millennio.
Enorme seguito per gli incontri organizzati con il curatore speciale di Book Pride 2024 Gigi Datome. La stella del basket ha spaziato tra libri, canzoni e sport in dialogo con il giornalista Flavio Tranquillo e con Ghemon, il rapper e cantautore che ha risposto alla domanda “Cosa vogliamo dalla musica”, cioè come si possa preservare la propria libertà artistica e di espressione in un mercato come quello musicale, pieno di leggi, inghippi e trabocchetti.
Gli incontri con la musica non si sono fermati qui, con le star nel mondo discografico abbiamo investigato il rapporto tra testi delle canzoni e la letteratura. A Book Pride è intervenuta anche Veronica Lucchesi de La Rappresentante di Lista in dialogo con il discografico Marco Gallorini, fondatore di Wudz, editore dell’anno in fiera. Molto amato anche l’appuntamento con l’Indiebook (PRIDE): 5 libri con… che ha visto la partecipazione di Andrea Appino, frontman della band The Zen Circus, e del cantautore Umberto Maria Giardini, che ci hanno raccontato il loro percorso artistico a partire dai libri che li hanno più influenzati, dall’infanzia fino all’età adulta, chiudendo l’incontro con un live acustico.
Questi e molti altri i nomi a Book Pride 2024, fiera che ha visto la partecipazione tra gli altri di Walter Siti, Matteo Marchesini, Lea Melandri, Vanessa Roghi, Sara Marzullo, Daniele Pasquini, Andy_bluvertigo, Giorgia Bernardini, Elena Marinelli, Giorgio Simonelli, Bruno Gambarotta, Giulia Toninelli, Dario Ricci, Giuseppe Pastore e Fernando Siani, Diego Passoni e Filippo D’Angelo, Orso Tosco, Claudia Durastanti, Cristina Marconi, Chiara Galeazzi, Filippa Lagerback.
Un grande successo, infine, anche per l’iniziativa dedicata all’editoria indipendente che guarda all’estero. In collaborazione con il Ministero per gli Affari Esteri e la Cooperazione Internazionale, Book Pride realizzerà una selezione di titoli di narrativa, saggistica e fumetto che grazie agli Istituti Italiani di Cultura all’estero verrà presentata alla platea degli editori stranieri presso i Paesi aderenti. Tra questi, gli Istituti di Atene, Bucarest, Cordoba, Osaka, Tirana, Tokyo.
GRANDE NOVITÀ LA NASCITA DI BOOK SPORT
In attesa delle Olimpiadi Invernali Milano-Cortina 2026 la città ha risposto con grande entusiasmo anche agli incontri unici organizzati nell’ambito della nuova sezione Book Sport come quello con il grande campione di tennis Adriano Panatta e Domenico Procacci, produttore cinematografico ed editore del Tennis Italiano e quello con il giornalista Bruno Gambarotta (“Fuori programma”) e il critico Giorgio Simonelli (“Quasi Gol”), entrambi editi da Manni Editore che sono intervenuti sul rapporto tra calcio e televisione. Si è parlato degli anni d’oro della Formula 1 con Umberto Zapelloni e Giorgio Terruzzi che hanno raccontato dell’indimenticabile sfida tra Ayrton Senna e Alain Prost (“Senna e Prost. La sfida infinita”, 66thand2nd). Ospite della fiera anche Cronache di spogliatoio, web magazine da oltre due milioni di follower, con Giuseppe Pastore e Fernando Siani, che hanno cambiato il ritmo dello storytelling sportivo grazie agli ascoltatissimi podcast “Rasoiate”, “Lo Stellato” e “Fontana di Trevi”. Dario Ricci ha parlato dell’imbattuto campione dei pesi medi Rocky Marciano (“Rocky Marciano. Sulle tracce del mito”, DGF Lab). Con Giorgia Bernardini e Elena Marinelli si è parlato insieme a Giulia Siviero di sport femminile e degli spazi della donna nel racconto sportivo (“Fondamentali”, 66thand2nd).
SUCCESSO PER BOOK YOUNG E YA
Grande successo anche per la sezione Book Young e la neonata Book YA curate da Valentina De Poli, che oltre alla partecipazione sentita delle scuole ha visto grande affluenza anche per i laboratori del sabato e della domenica. Nella Giornata Internazionale dei diritti della Donna, molto sentito è stato l’incontro con la Senatrice Cecilia D’Elia che è intervenuta sul tema del femminismo spiegato ai e alle più giovani. Tra gli incontri più amati quello con Dario Levantino, che ha restituito alle nuove generazioni i valori della lotta alla mafia e della giustizia attraverso la storia di Paolo Borsellino. Grande partecipazione anche per l’incontro con le scienziate e docenti Chiara Alessi, Elisa Palazzi e Roberta Villa, che hanno raccontato di arti, clima, corpo e sapere, ma soprattutto di come una passione possa condurre a una professione.
Un appuntamento speciale è stato quello con la redazione di Internazionale Kids con Alberto Emiletti e Martina Recchiuti che ci hanno mostrato il backstage della rivista, come si fa un giornale e come parlare d’attualità con bambine e bambini.
PIENONE PER GLI APPUNTAMENTI DI BOOK COMICS
Numerosi anche gli amanti della nona arte che hanno popolato gli incontri organizzati nell’ambito di Book Comics sotto la curatela del fumettista Martoz. Tra i più attesi l’irriverente lectio magistralis del Dottor Pira, che ha condotto il pubblico nel suo stravagante mondo fatto di hip-hop, di alieni, del dio Mitra e dei Puffi, tutti personaggi attraverso i quali ha fatto vivere agli spettatori la parabola dei “ROBBOTTONI”: un percorso di illuminazione divertente e unico. Di grande interesse anche l’incontro che ha esplorato le istanze della comunità LGBTQI+ nelle graphic novel contemporanee con la giornalista Virginia Tonfoni, la portavoce del progetto Intersex Esiste Manuela Falzone, l’artista Percy Bertolini e Giò di Meglio di Bricòla Festival. Molto apprezzato anche quello sui temi della salute mentale con i fumettisti Edo Massa, Sualzo e Claudio Marinaccio. Si è parlato anche di come raccontare un grande personaggio andando oltre la biografia con i fumettisti Maicol&Mirco e Risulei e della ricchezza della neurodiversità e delle opportunità di esplorare nuovi orizzonti favorendo la comprensione e l’inclusione, che ha visto la partecipazione di Ultrablu Publishing, gli esponenti de Il Cardo/ZEUS-Rivista-Mutante e l’associazione Abilitiamo Autismo ONLUS.
UN SUCCESSO CHE SI CONSOLIDA. LE ESPERIENZE ENTUSIASTE DEGLI EDITORI:
«Le fiere per un editore sono sempre un’occasione preziosa perché permettono l’incontro e lo scambio diretto con i lettori e questa edizione di Book Pride ci ha permesso di incontrarne molti, sempre attenti e appassionati. Siamo molto contenti dell’accoglienza riservata alle nostre autrici Vanessa Roghi e Chiara Valerio che qui hanno presentato i loro nuovi libri con grande partecipazione». Alessandro Bandiera, Sellerio Editore.
«Siamo felici di chiudere questa edizione di Book Pride con i risultati migliori di sempre. Il titolo più venduto del nostro stand è “L’invincibile estate di Liliana” dell’autrice messicana Cristina Rivera Garza, presente in fiera e protagonista di due incontri che hanno registrato una sentita e calorosa accoglienza del pubblico. Moltissime le visite di responsabili di biblioteche e librerie e di partecipanti ai gruppi di lettura che hanno letto recentemente titoli SUR, fra tutti i libri di Camila Sosa Villada, Olivia Butler, Bernardine Evaristo, Nana Kwame Adjei-Brenyah». Marco Cassini, Sur Edizioni
«Per noi è stata la prima vera occasione di confronto con la comunità dei lettori e siamo molto felici di averlo fatto proprio a Book Pride che ci ha accolti con affetto e fiducia. Torneremo il prossimo anno con qualche novità in più e più proud di prima». Andrea Crisanti de Ascentiis, Ago edizioni
«Siamo molto soddisfatti, è stata una bellissima risposta e in particolar modo siamo felicissimi per il grande successo che ha avuto Naoise Dolan, con il pubblico che non riusciva a entrare in sala e file di mezz’ora per farsi autografare il libro. C’è stata una bella partecipazione del pubblico e siamo contenti. Mi sembra infatti che i lettori milanesi riconoscano Book Pride come un appuntamento annuale al quale non mancare, ho visto molte persone che si salutavano e che tornavano da noi chiedendo di rinnovargli i consigli di lettura dell’anno precedente». Simone Caltabellota, Edizioni di Atlantide
«L’attenzione verso il fumetto è palpabile. L’organizzazione ha messo l’accento sul settore editoriale più vivace e il pubblico ha risposto con entusiasmo. Come Tunué siamo molto contenti di aver partecipato a Book Pride e della sua riuscita». Emanuele Di Giorgi, Tunué
«Partecipare a Book Pride è sempre stimolante e arricchente: per l’incontro coi lettori, per gli eventi, per gli scambi, per i libri che, in giornate come queste, vivono nuove vite». Francesca Archinto, Babalibri
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